2 grandi ambiti. Nel senso
3 che» si insegna), essa si applica innanzitutto alla verità
4 alla teologia. In senso attivo
5 (l‘azione di insegnare) doctrina designa tutti
6 per rivelazione, la Tradizione, la predicazione della
7 Chiesa (catechesi compresa), e, naturalmente, l‘insegnamento
8 sua attività. Oltre ai grandi libri eruditi quali sono
9 le due Somme, le lezioni sulla Sacra Scrittura o i
10 ambiti particolari. Da una parte, le
11 risposte a numerose consultazioni teologiche e
12 movimento del cuore, le migliori forme di governo, l‘astrologia,
13 l‘astrologia, le sorti
14 disparati argomenti. Dall‘altra
15 predicatore che, senza farne un grande oratore, permette
16 grande oratore, permette di percepire
17 meglio il legame che si stabiliva quasi spontaneamente
18 comprende tutto ciò, per san Tommaso, ed egli non si sentiva
19 teologo sul pulpito del predicatore che sulla cattedra
20 questa doctrina, bisogna sapere che si possono distinguere
21 rinomato e che è quella dell‘intellectus fidei
22 conosciuto per fede. Questo primo orientamento è stato perseguito
23 come Capreolo, Gaetano o Giovanni di San Tommaso, ma
24 cf. Y. CONGAR, Tradition et sacra doctrina chez saint Thomas
25 Thomas d’Aquin, in J. BETZ - H. FRIES
26 Tradition, Le Puy 1963, pp. 157-194; A. PATFOORT, Thomas d’Aquin.
27 Thomas d’Aquin. Les clefs d’une théologie,
28 J.-P. TORRELL, La scienza teologica secondo Tommaso e i
29 primi discepoli, in G.
30 nel Medioevo, t. II, Piemme, Casale Monferrato 1996, pp.
31 Monferrato 1996, pp. 849-934.
32 mostrano in J.-P. TORRELL, La pratique pastorale d’un tbéologien
33 XIIIe siècle. Thomas
34 d’Aquin prédicateur, RT 82 (1982) 213-245.
35 esso è lungi dall‘essere l‘unico perseguibile;
36 nelle parole, poiché il fatto è
37 proprio questo: durante tutta la sua vita Tommaso
38 era proprio questa la prima forma del suo insegnamento
39 dei Concili3. Questo orientamento è stato troppo poco
40 dai suoi discepoli; vi fu addirittura un‘epoca
41 messo in opera. E stato
42 necessario attendere il nostro tempo per riscoprire
43 sant‘Agostino. Vi è infine una terza linea che
44 occorre precisare, riscontrabile nel carattere «pratico»
45 che Tommaso riconosceva alla teologia (e che noi
46 Questi tre orientamenti maggiori che Tommaso faceva
47 tardato a divergere. Fin dall‘inizio del XIV secolo — qualunque
48 peraltro l‘interesse che si voglia attribuire a
49 di soffermarsi, hanno contribuito a quel che l‘osservatore
50 specializzazioni, fino
51 per deplorarlo, altri per rallegrarsene —
52 sintesi teologica. In realtà noi siamo gli eredi di un
53 processo di disgregazione cominciato secoli fa4
54 La linea speculativa di san Tommaso ha deviato
55 il sillogismo, eventualmente definibili
56 magistero in virtù, soltanto, della loro certezza teologica.
57 certezza teologica. Questo modo di praticare
58 teologia è oggi così tragicamente fuori moda che
59 d‘intelligenza della fede. La linea storico-positiva, staccata
60 dalla precedente — che invero per prima s‘era distaccata
61 specializzata. E certamente la branca della teologia che
62 si è meglio sviluppata (si pensi al progresso dell‘esegesi
63 altro che rallegrarsene se la pretesa d‘indipendenza
64 propriamente detta, allorché il suo compito non ha senso
65 della teologia. Quanto alla linea mistica, non essendo più
66 comprensibile. E così che si è arrivati a una teologia
67 (alcune lodevoli, peraltro) fino alla prima metà del nostro
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Create a FREE account to continue.SACRA DOCTRINA (La Teologia di S. Tommaso) L‘espressione sacra doctrina ha un significato molto esteso. Si possono enumerare una decina di sensi che non coincidono esattamente ma che possono ricondursi a due grandi ambiti. Nel senso oggettivo («ciò che» si insegna), essa si applica innanzitutto alla verità cristiana come corpo di dottrine, e questo in una accezione molto ampia che va dalla Scrittura alla teologia. In senso attivo (l‘azione di insegnare) doctrina designa tutti gli atti tramite i quali la verità cristiana giunge fino a noi: l‘insegnamento di Dio che si manifesta per rivelazione, la Tradizione, la predicazione della Chiesa (catechesi compresa), e, naturalmente, l‘insegnamento teologico1. In fondo, per farsi un‘idea molto precisa dell‘ampiezza del campo ricoperto dalla sacra doctrina, è sufficiente considerare l‘opera di Tommaso e la sua attività. Oltre ai grandi libri eruditi quali sono lo Scritto sulle Sentenze, le opere di sintesi come le due Somme, le lezioni sulla Sacra Scrittura o i commenti ad Aristotele, occorre ancora menzionare due ambiti particolari. Da una parte, le risposte a numerose consultazioni teologiche e le piccole opere composte «su domanda»: riguardo al prestito ad interesse o al movimento del cuore, le migliori forme di governo, l‘astrologia, le sorti o la magia; questo teologo nel suo tempo era consultato sui più disparati argomenti. Dall‘altra parte, vi è la sua opera di predicatore che, senza farne un grande oratore, permette di percepire meglio il legame che si stabiliva quasi spontaneamente in lui tra le diverse forme del servizio della Parola di Dio2. Sacra doctrina comprende tutto ciò, per san Tommaso, ed egli non si sentiva certamente meno teologo sul pulpito del predicatore che sulla cattedra di professore; ma per attenerci alla forma più elaborata in cui egli ha praticato questa doctrina, bisogna sapere che si possono distinguere in essa tre linee di forza. In primo luogo la linea «speculativa» per la quale egli è giust |